Campassi
Monte Antola
| Campassi (Chiesa) - Costa Campassi - Costa Schittùn - Vetta (croce)
E' probabilmente l'itinerario piu' bello per salire all'Antola dalla Val Borbera.
Si svolge quasi interamente su un'ampia mulattiera con il "risseu"(acciotolato) ancora in ottime condizioni, in una splendida faggeta molto suggestiva specialmente nel periodo autunnale
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In auto: uscita casello Vignole Borbera A7 Milano-Genova, a destra per Cabella Ligure poi verso Carrega Ligure, fino ad incontrare il bivio per Agneto/Berga/Campassi.
Parcheggio a Campassi(957 m) fronte chiesa di S.Giacomo
Itinerario: Dal parcheggio si abbandona la carrabile e, seguendo una stradetta cementata sulla destra in salita, si attraversa tutto il villaggio fino a raggiungere un abbeveratoio. Qui si imbocca una strada sterrata in salita e, superato un cancello, si prosegue fino a una stretta curva a destra. Si abbandona la sterrata proseguendo a sinistra sul sentiero nel bosco. Dopo poche centinaia di metri un bivio(per Croso); si continua in salita sull'ampia mulattiera acciotolata e al primo bivio che si incontra si sale a destra per il ripido "Scaiùn dà messùia" sul lato settentrionale della Costa dei Campassi. Seguendo sempre la mulattiera principale, si raggiunge una sella, "Banchiela", a quota 1290. Qui si lascia a destra la diramazione che scende nel Vallone di Berga,"Pian Mesciusù", per continuare dritti sul costone tra i faggi. Superato un tratto ripido seguito da uno pianeggiante,"pian di Serzùa", si arriva a una seconda sella (1389 m), "Costa dù Schittun". Dalla sella erbosa si ha una bella vista: a destra Monte Buio e catena delle Alpi; a sinistra monti Ebro, Chiappo, Cavalmurone, Legna' e Carmo. Il sentiero prosegue lungo il costone tra boschetti e radure, fino a una terza selletta a quota 1483,"Pian de Pernixe", ai piedi della piramide sommitale dell'Ántola. Oltrepassato un cancello/recinto si può salire direttamente in vetta seguendo una ripida traccia sul costone Nord (*), oppure si piega a sinistra nel bosco sul sentiero che taglia, quasi in piano, il fianco nord-est della montagna (**). Dopo alcune centinaia di metri si incontra un bivio, si prende a destra un sentierino tra i massi che sale con qualche svolta fino alla conca posta a Est della cima dell'Ántola; da quì rimontando la calotta erbosa terminale si arriva in breve alla croce in vetta (1597 m), oppure proseguendo in piano a destra si raggiungono: la piccola chiesetta, il rifugio Bensa(chiuso) e i ruderi dello storico rif. Musante.
Continuando lungo il sentiero per Bavastrelli dopo circa 15' si incontra il nuovo rifugio(1480m)
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| Difficoltà: T - Dislivello: 640 m - (*)1h 30'-3,51Km - (**)1h 45'-4,05Km
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Campassi - Reneuzzi
Monte Antola
Croso - Campassi
| Campassi (Chiesa) - Boglianca - Mulino dei Gatti - [Mulino Gelato] - Reneuzzi - Monte Antola
Itinerario ricco di particolarità, merita senza dubbio una visita ai mulini dei "Gatti" e "Gelato" Veramente notevole il mulino Gelato con la rarissima ruota tipo Pelton.
Assicurasi che il rio Campassi non minacci la piena
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In auto: uscita casello Vignole Borbera A7 Milano-Genova, a destra per Cabella Ligure poi verso Carrega Ligure, fino ad incontrare il bivio per Agneto/Berga/Campassi.
Parcheggio a Campassi(957 m) fronte chiesa di S.Giacomo
Itinerario: Dal parcheggio si scende alla chiesa di S.Giacomo e proseguendo in piano tra le case si raggiunge una cappelletta votiva e la carrozzabile per Boglianca/Cà Campassi. Procedendo in discesa e tenendo la destra al bivio che si incontra dopo poche centinaia di metri, si arriva alle case di Boglianca. Seguendo il segnavia tre palle gialle, si attraversa un coltivo, un boschetto in leggera salita e, lasciato a destra il sentiero proveniente da Croso, si scende rapidamente verso il greto del fiume e un'area attrezzata con tavoli e panche. Siamo nella zona dei vecchi mulini: il mulino"dei Gatti" e poco più a valle sull'altro lato del torrente il mulino"Gelato" con la sua caratteristica ruota in legno tipo turbina Pelton. Lasciato il mulino dei gatti a sinistra, si guada il rio Campassi e si sale con il sentiero che porta alle case, in gran parte diroccate, del paese di Reneuzzi, abbandonato dal 1961. Salendo tra le case si incontra una biforcazione: a sinistra superata la chiesa e il cimitero il sentiero per Ferrazza,Casoni,Vegni; a destra superato un vicoletto tra due fabbricati il percorso che ci porta ai vecchi e semidistrutti abbeveratoi e ad iniziare la salita verso l'Antola. Da quì il sentiero inizialmente molto ampio, risale il bosco attraversando piccoli ruscelli e recinti per il bestiame fino ad incrociare la mulattiera che sale la costa di Campassi. Ora si raggiunge la vetta come da itinerario precedente. La discesa percorrendo all'nverso l'itinerario per Campassi, già descritto, con la deviazione per loc. Croso(ultimo bivio a destra) e proseguimento per Campassi sulla carrozzabile asfaltata.
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| Difficoltà: E - Dislivello: 750 m - 5h 30'-16,6Km
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Passo Incisa - Monte Antola
| Passo Incisa - Buio(pendici) - Casotto di Tonno -Rif. Bensa-M.Antola(croce)
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Come arrivare: da Genova si prende l'autostrada A7 fino a Busalla e da qui si segue la strada per Crocefieschi. Arrivati in paese si prende il bivio sulla destra per Alpe e si segue la strada stretta e a volte dissestata che porta al Passo dell'Incisa, prima di svalicare verso il paese di Alpe (raggiungibile anche dal paese di Vobbia) .
Itinerario: Questo itinerario unisce alla panoramicità del tracciato, anche la possibilità di salire in inverno con neve, per la sua esposizione nella prima metà (fino sotto le pendici del M. Buio) quasi tutta sul versante sud. Si parte dalla strada carrozzabile che collega Alpe di Vobbia con la Valbrevenna, precisamente al Valico dell'Incisa dove è posta una stazione di rilevamento dati meteorologici e poco avanti un ampio parcheggio. Seguendo il segnavia della FIE (= giallo), proveniente da Crocefieschi, si sale lungo il versante sud costeggiando le pendici dei monti Alpisella, Riundo e Buio. Poi, superato il Prato del Prete, si giunge al Colle del Buio, dove incontriamo anche il sentiero che sale da Vallenzona con segnavia FIE (quadrato giallo). Continuiamo ora sulla “Costa Pidocchiosa” seguendone il filo e, superato il “Casotto di Tonno” e la zona attrezzata con panche e gazebo, si salgono le pendici ovest dell’Antola per arrivare rifugio Bensa(chiuso) e alla vetta (croce).
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| Difficoltà: E - Dislivello: 600 m - 2h 50' -7,1Km
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Capanne di Carrega
Monte Antola
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Capanne di Carrega - Monte Tre Croci - Passo tre Croci - M.Antola(croce)
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Come arrivare: Da Genova si prende la S.S. 45 fino a Torriglia, dove si attraversa il paese e appena superatolo si prende il bivio a sinistra per il Lago del Brugneto. Si prosegue superando il bivio per Donnetta e al successivo bivio si prende a sinistra la breve galleria che porta verso i paesi di Bavastrelli, Caprile, Propata. Superato quest'ultimo si svolta ancora a sinistra in direzione Casa del Romano seguendo la stradina che sale fino a svalicare nei pressi del bivio per Fascia. Tralasciando questa deviazione si prende a sinistra in direzione Capanne di Carrega per arrivare in breve alla Casa del Romano e dopo alcune centinaia di metri al confine tra le provincie di Genova e Alessandria(indicato da un cartello sulla sinistra della strada) poco prima di Capanne di Carrega.
Itinerario: Tra tutti gli itinerari per raggiungere il M.Antola è, visto il poco dislivello da superare, il più comodo anche per salire in inverno con la neve; come il precedente percorso è esposto in gran parte a Sud ed è molto panoramico.. Si parte dal confine tra le provincie di Genova e Alessandria salendo fino a raggiungere la costiera, intersecando il sentiero che proviene dalla Casa del Romano. Si prosegue verso destra in direzione ovest seguendo la costiera, incontrando un boschetto sul lato della Val Borbera. Si continua in falsopiano oltrepassando un cancello, poi si supera una sella attrezzata di tavoli e panche. Si continua salendo tranquillamente per aggirare a sud la cima del Monte delle Tre Croci (1565 m), che si può raggiungere con una breve deviazione. Scendendo lungo lo spartiacque boscoso si arriva al Passo delle Tre Croci (1495 m) dove si trova un incrocio. Lasciando a sinistra il sentiero segnalato FIE con due rombi gialli, si procede lungo la dorsale boscosa, per poi arrivare in discesa sul lato della Val Trebbia fino a un colletto dove incontriamo il sentiero proveniente da Caprile. Proseguendo sempre sulla dorsale verso sud-ovest si scavalca un'anticima, per arrivare in breve tempo alla croce di vetta.
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| Difficoltà: T - Dislivello: 350 m - 1h 50' -6,3Km
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Campassi - Reneuzzi
Vegni - Campassi
| Campassi (Chiesa) - Boglianca - Mulino dei Gatti - [Mulino Gelato] - Reneuzzi - Ferrazza - Casoni - Ferrazza- Sterrata - Vegni - Mulino di Agneto - Cà dei Campassi - Campassi
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In auto: uscita casello Vignole Borbera A7 Milano-Genova, a destra per Cabella Ligure poi verso Carrega Ligure, fino ad incontrare il bivio per Agneto/Berga/Campassi. Parcheggio a Campassi(957 m) fronte chiesa di S.Giacomo
Itinerario: Fino a Reneuzzi vedi itinerario Campassi-Reneuzzi-M.Antola-Croso-Campassi. Alla biforcazione nel centro del paese salendo a sinistra si supera la chiesa il cimitero e in circa 25 minuti di un facile sentiero, si raggiungono le case ristrutturate di Ferrazza e dopo altri 15 minuti le case diroccate di Casoni. Proseguendo in piano in circa 30 minuti si arriva a Vegni. Altro itinerario: da Casoni si ritorna a Ferrazza e si sale alla partenza della teleferica dove inizia una sterrata inizialmente pianeggiante poi scende decisamente alle case di Vegni. Dal paese si ritorna verso Casoni e dopo le ultime case si oltrepassa un cancello in legno sulla destra per una strada in leggera discesa. Seguendo la sterrata si scende con ripidi tornanti e poco prima di arrivare al fiume svoltare a sinistra imboccando il vecchio sentiero che conduce al mulino "di Agneto" con la sua grande e ben conservata ruota in ferro. Si scende nel greto del rio Campassi e lo si risale per le rare tracce di sentiero rimaste sino all'altezza di Cà di Campassi. Sulla destra del corso d'acqua si sale per una mulattiera, inizialmente poco visibile, alle poche case di Cà Campassi e con la strada carrabile fino ad una cappelleta votiva sulla destra dove inizia il breve sentiero per la chiesa di Campassi.
In alternativa da Cà Campassi si può si utilizzare la vecchia mulattiera, più corta ma poco curata
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| Difficoltà: E - Dislivello: 750 m - 5h 30'-16,6Km
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Capanne Cosola - M.Cavalmurone M.Legnà - Poggio Rondino Capanne di Cosola
| Capanne di Cosola - Monte Cavalmurone - Monte Legnà - Sella del Legnà - Poggio Rondino
Ritorno: stesso percorso
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In auto: uscita casello Vignole Borbera A7 Milano-Genova, a destra per Cabella Ligure poi verso Cosola e Capanne di Cosola. Parcheggio in prossimità albergo/ristorante di Capanne di Cosola
Itinerario: Oltrepassato l'albergo di Capanne di Cosola si prende a destra la strada per Bogli, dopo circa 500 metri superata una villetta a destra, si incrocia il sentiero 101. Superato un boschetto e un tratto pianeggiante inizia una ripida salita che in poco tempo raggiunge la vetta del M.Cavalmurone. Proseguendo per costa si scende in una selletta per poi risalire in maniera decisa al passo del Legnà; la vetta è situata poche decine di metri a destra segnata da una piccola croce. Una ripida discesa fino alla sella del Legnà seguita da un tratto nel bosco molto ripido; raggiunto il pascolo un breve percorso pianeggiante poi una impegnativa risalita fino alla vetta del Poggio Rondino, indicata con una croce in legno. Il ritorno per la stessa via.
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Difficoltà: E - Dislivello: 710 m - 4h 10'-11,8Km
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| pendici N/E del M.Cavalmurone
| Monte
Cavalmurone
| Vetta del
Monte Legnà
| M.Carmo visto dal M.Legnà
| Vetta del
Poggio Rondino
| M.Carmo visto dal Poggio Rondino
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Capanne di Carrega - M.Carmo PoggioRondino - M.Legnà- M.Cavalmurone - Capanne di Cosola
| Capanne di Carrega - Poggio Rondino -
Sella del Legnà - Monte Legnà - M.Cavalmurone - Capanne di Cosola
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In auto: uscita casello Vignole Borbera A7 Milano-Genova, a destra per Cabella Ligure poi verso Carrega e Capanne di Carrega. Parcheggio in prossimità dell'agriturismo di Capanne di Carrega
Itinerario: da Capanne di Carrega (mt. 1367) su sentiero FIE si sale inizialmente in una faggeta poi su prato per la vetta del monte Carmo (mt. 1640). Discesa sul versante N fino ad intercettare nella sottostante faggeta il sentiero CAI che da Capanne di Cosola porta al monte Alfeo. Si prosegue lungo il sentiero nel bosco per poi riprendere
la dorsale di cresta che con andamento a saliscendi porta progressivamente a superare le arrotondate vette dei monti Poggio Rondino (mt. 1630) Legnà (mt. 1669) e Cavalmurone (mt. 1672). Ritrovato il segnavia CAI si scende nel bosco poi nel prato fino ad incrociare la strada per Bogli. Continuando a sinistra sull'asfalto, dopo circa 700 mt l'abitato di Capanne di Cosola (mt. 1493).
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Difficoltà: E - Dislivello: 685 m - 3h 15'-9,7Km
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Passo del Giovà - M.Lesima - loc.Cima Colletta - SP88
Passo del Giovà
| Passo del Giovà-SP88-Sentiero 101-Monte Lesima-loc.Cima Colletta-SP88-Passo del Giovà
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In auto: uscita casello Vignole Borbera A7 Milano-Genova, a destra per Cabella Ligure poi verso Cosola, Capanne di Cosola, Passo del Giovà(strada SP88 per il Brallo). Parcheggio in prossimità albergo/ristorante al passo del Giovà.
Itinerario: Itinerario panoramico ad anello. Si prende la strada carrozzabile(SP88) che porta alla Colletta e al Passo del Brallo. Dopo circa 800 m. si devia a destra, abbandonando la strada, per salire nel bosco di faggi seguendo il sentiero (segnavia bianco-rosso 101). Si prosegue nel bosco seguendo il sentiero tra i saliscendi della costiera fino ad uscire dal bosco. Seguiamo il sentiero a destra che sale direttamente sulla costa che conduce in breve alla vetta; nell'ultimo tratto si può percorrere anche la strada asfaltata di accesso al radiofaro. Si ridiscende dalla via di salita fino al punto dove la costiera si biforca: ora prendiamo a destra in direzione del Passo del Brallo continuando a scendere lungo la costa seguendo il segnavia bandierine bianco-rosse del sentiero 101. Proseguendo, tra saliscendi vari, si arriva ad incontrare di nuovo la strada asfaltata presso le villette in loc. la Colletta. Seguiamo a sinistra la strada asfaltata(SP88) in direzione opposta per ritornare dopo circa 5,9 km al Passo del Giovà.
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Difficoltà: E - Dislivello: 720 m - 5h -14,8Km
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